La Cooperativa Emmanuel, con orgoglio e soddisfazione, ha raggiunto un'ulteriore tappa nel suo percorso di sviluppo, da sempre incentrato sulla sostenibilità e sull’inclusione, ottenendo la certificazione per la parità di Genere. La certificazione è un riconoscimento che attesta l’effettiva implementazione di un sistema di gestione per la parità di genere da parte di un’organizzazione, in conformità con i requisiti stabiliti dalla prassi UNI/PdR 125:2022, quali la cultura e la strategia, governance, processi HR, opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro. Parità di genere che ricordiamo essere uno degli obiettivi strategici dell’Agenda 2030.
“La certificazione ottenuta a fine 2024 - spiega il Presidente della Cooperativa Emmanuel Stefano Fiorini – è un riconoscimento che dimostra l’impegno della Cooperativa verso un ambiente di lavoro sempre più equo e inclusivo, con un’attenzione alle politiche di conciliazione vita-lavoro di tutti i nostri lavoratori, che per oltre il 90% sono donne. Questo risultato non rappresenta solo un simbolo per noi, ma conferma che la strada intrapresa è sicuramente efficace ed orientata a garantire le pari opportunità come principio operativo nel nostro operato quotidiano. Ecco perché, per noi, è motivo di grande orgoglio e rappresenta un passo significativo nel nostro percorso verso una piena parità di genere e uno stimolo per continuare il nostro percorso di miglioramento”.
“La Certificazione ottenuta rappresenta un’evoluzione naturale del nostro cammino verso una Cooperativa che mette al centro il benessere delle persone – commenta Alessia Fabbrini, Vice Presidente della Cooperativa Emmanuel - Il percorso per ottenere la certificazione, è stato stimolante ed entusiasmante, poiché ci ha permesso di valutare analizzare diversi aspetti della vita aziendale, misurando il nostro impegno concreto verso la parità. Uno degli elementi fondamentali riguarda la valutazione delle opportunità di crescita e avanzamento professionale, assicurando che tutte e tutti abbiano le stesse possibilità di accedere a ruoli di leadership e a percorsi di carriera chiari e trasparenti, rendendo il luogo di lavoro un ambiente inclusivo e rispettoso, dove ognuno possa realizzare il proprio potenziale”.
Per arrivare alla certificazione è stato costituito un team ad hoc, guidato dall’avv. Federica Bindi, referente legale di Confcooperative Verona. “Questo strumento infatti monitora e promuove pratiche inclusive, contribuendo a ridurre le disuguaglianze nei luoghi di lavoro – commenta l’avv. Bindi - Perché è importante? La certificazione di genere permette di valutare le politiche aziendali su temi come la retribuzione, le opportunità di carriera e il bilanciamento tra vita lavorativa e personale. La Certificazione è un valido strumento per sviluppare il business e migliorarne la competitività: porta vantaggi previdenziali, premialità negli appalti pubblici e reputazionali. E’ una certificazione volontaria che le aziende possono richiedere agli organismi di certificazione accreditati, per attestare la conformità dell’organizzazione di impresa ai principi di parità tra i generi: come l’equità salariale, politiche paritetiche di formazione e avanzamento di carriera, attenzione alla genitorialità, luogo di lavoro adeguato. L’azione è inquadrata all’interno delle iniziative per le pari opportunità inserite nel PNRR ed ha come scopo quello di migliorare l’equità lavorativa fra uomo e donna all’interno delle aziende”.
L’iniziativa si inserisce all’interno di un contesto di sviluppo promosso da Confcooperative Verona negli ultimi anni, volto a fornire un numero sempre maggiore di servizi alle proprie Associate. “L’ implementazione della nostra Area Legale – afferma il direttore di Confcooperative Verona Davide Bulighin – ha lo scopo di supportare le nostre Associate in materia di privacy e nuove tecnologie, modelli organizzativi e D.LGS 231/01, Diritto societario, Diritto vitivinicolo, adeguati assetti, ristrutturazioni, contrattualista e certificazioni. L’obiettivo di iniziative come questa è anche quello di favorire la competitività delle nostre cooperative, affinché possano vantare una reputazione virtuosa nel trattamento dei propri dipendenti, oltre a fruire di uno sgravio fiscale e premialità negli appalti pubblici”